Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello
  • [L1] - Laurea
  • [TS] - Titolo straniero
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [LS] - Laurea Specialistica

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Biotecnologo Veterinario
Il laureato magistrale in Biotecnologie Veterinarie troverà sbocco occupazionale nei seguenti ambiti professionali:
- ricerca scientifica e sviluppo tecnologico in strutture universitarie pubbliche e private;
- strutture pubbliche (Istituto Superiore di Sanità, CNR, Agenzia Nazionale per l’Ambiente, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Istituzioni di ricerca);
- industria farmaceutica, diagnostica e biotecnologica;
- strutture pubbliche e private indirizzate ad attività precliniche in campo medico e veterinario;
-informazione tecnico scientifica;
- attività di gestione nel controllo qualità;
- attività di clinical monitoring;
- attività di regolamentazione, gestione e creazione d’impresa biotecnologica in ambito pubblico e privato.

Caratteristiche prova finale.

Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Biotecnologie Veterinarie, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Piano di Didattica Programmata, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto. Lo studente e il Relatore possono avvalersi della collaborazione di un Correlatore nella preparazione della tesi. La tesi, che può essere redatta anche parzialmente o interamente in lingua Inglese.

La determinazione del punteggio di laurea e le modalità di presentazione e valutazione del lavoro di tesi sono specificate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per l'accesso al CdS in Biotecnologie Veterinarie è richiesto il possesso di Laurea di I livello nelle seguenti classi, nonché nelle corrispondenti classi relative al D.M. 509/99, L-2, L-13, L-25, L-26, L-27, L-32, L-38 , o titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Possono, altresì, accedere laureati di altre classi di I livello che abbiano acquisito almeno 40 CFU nei seguenti SSD il cui possesso è ritenuto indispensabile per poter frequentare il CdS: AGR/17, AGR/18, AGR/19, AGR/20, BIO/10, BIO/11, BIO/13, VET/07, VET/05, VET/06, VET/01, VET/02, VET/03, VET/10.
Fatto salvo il possesso dei requisiti curriculari specifici, la verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, prima dell’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS. L'adeguatezza della preparazione personale dei candidati verrà verificata dal Coordinatore del CdS e da una Commissione di docenti del Consiglio di CdS, appositamente nominata. L'adeguatezza della preparazione iniziale si riterrà soddisfatta per i Candidati che avranno conseguito la Laurea di I livello con voto non inferiore a 90/110.


Specifiche modalità di verifica della preparazione dello studente saranno indicate nel Regolamento Didattico del Corso di Studi.

Obiettivi formativi specifici.

Gli obiettivi specifici del Corso di Studi sono:
- possedere una conoscenza approfondita degli aspetti biochimici e genetici delle cellule e delle tecniche di colture cellulari;
- possedere solide conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari;
- possedere buone conoscenze sulla morfologia e sulle funzioni degli organismi animali;
- conoscere e saper utilizzare le principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie cellulari anche ai fini della progettazione e produzione di biofarmaci, diagnostici, vaccini a scopo sanitario;
- conoscere e sapere utilizzare le metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per la riproduzione animale in campo clinico e sperimentale;
- possedere competenze per l'analisi di biofarmaci, diagnostici e vaccini in campo veterinario per quanto riguarda gli aspetti biochimici, biologici e tossicologici;
- conoscere gli aspetti fondamentali dei processi operativi che seguono la progettazione industriale di prodotti biotecnologici (anche per la terapia genica e la terapia cellulare), e della formulazione di biofarmaci;
- conoscere e saper utilizzare tecniche e tecnologie specifiche per la progettazione di farmaci innovativi;
- conoscere i fondamenti dei processi patologici d'interesse animale, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari;
- conoscere le situazioni patologiche congenite o acquisite nelle quali sia possibile intervenire con approccio biotecnologico;
- acquisire le capacità di intervenire per ottimizzare l'efficienza produttiva e riproduttiva animale;
- essere in grado di organizzare attività di sviluppo nell'ambito di aziende farmaceutiche e biotecnologiche con particolare attenzione agli aspetti di bioetica.
Il percorso formativo che contraddistingue il CdS in Biotecnologie Veterinarie si pone l’obiettivo di costruire figure professionali con competenze multidisciplinari in ambito biotecnologico. Il corso si propone di formare professionisti in grado di comprendere i fenomeni che stanno alla base dei processi a carattere biotecnologico, intervenendo ad hoc attraverso l’applicazione di nuovi principi metodologici.
Il primo anno di corso comprende insegnamenti specialistici obbligatori e comuni a tutti gli studenti, che consentono di acquisire conoscenze di base e avanzate in ambito biotecnologico veterinario, relative all’area di apprendimento morfo-funzionale e biomolecolare animale, che consentono di raggiungere un’approfondita formazione teorico-pratica sulle metodologie biotecnologiche in ambito cellulare e molecolare, che rappresentano il bagaglio culturale indispensabile alla base dell’attività professionale richiesta dal mercato. A ciò deve aggiungersi il percorso formativo comune relativo all’area di apprendimento giuridica, gestionale e bioetica, che ha come obiettivo l’acquisizione di indispensabili conoscenze sulle normative bioetiche e sull’impatto etico, ambientale, sociale ed economico connesso con le ricerche biotecnologiche in ambito veterinario; l’acquisizione di conoscenze sulle attività brevettuali e di trasferimento tecnologico nell'ambito delle biotecnologie veterinarie; il raggiungimento di conoscenze su aspetti dirigenziali, manageriali, gestionali e di marketing connessi all’attività di ricerca e di sviluppo nell’indotto biotecnologico.
Al secondo anno di corso è prevista la scelta da parte degli studenti tra due curricula formativi, che offrono la possibilità di approfondire ulteriormente la preparazione in specifici settori delle biotecnologiche veterinarie:
-Curriculum Biotecnologie Rigenerative e Riproduttive, che ricade nell’area di apprendimento biotecnologica in ambito produttivo e riproduttivo animale. Il Laureato acquisirà conoscenze nell’area di apprendimento biotecnologica in ambito produttivo e riproduttivo animale con uno specifico bagaglio conoscitivo sulla struttura e funzione dei gameti, sui meccanismi che ne governano l’interazione e che guidano il processo di fecondazione e di sviluppo embrionale. L’area biotecnologica applicata in ambito produttivo e riproduttivo animale è caratterizzata dal raggiungimento delle conoscenze relative alle metodologie biotecnologiche per la riproduzione animale in campo clinico e sperimentale, all’ottimizzazione dell’efficienza produttiva e riproduttiva animale, nonché alla conoscenza delle metodologie biotecnologiche riproduttive per la creazione di modelli animali sperimentali, tra cui quelli transgenici. Il Laureato avrà un’applicazione pratica nel campo riproduttivo animale, sia clinico che sperimentale; raggiungerà competenze specifiche su gameti, embrioni o tessuti dell'apparato riproduttivo e sulle biotecnologie della riproduzione attraverso una diretta e avanzata esperienza laboratoristica. Nello specifico sarà in grado di: - operare con embrioni e gameti animali; -intervenire per ottimizzare l'efficienza produttiva e riproduttiva animale; -applicare le metodologie biotecnologiche riproduttive per lo sviluppo di modelli sperimentali riproduttivi e la creazione di animali transgenici. I risultati di apprendimento attesi per l'area biotecnologica in ambito produttivo e riproduttivo animale si realizzano attraverso i seguenti insegnamenti: -VET/01- Processi morfogenetici e anomalie dello sviluppo; -VET/02- Applicazioni biotecnologiche ai sistemi fisiologici -VET/10- Biotecnologie applicate alla riproduzione; -AGR/18- Biotecnologie applicate alla nutrizione animale; -VET/10- Metodologie riproduttive -VET/07- Farmacovigilanza e farmacosorveglianza dei farmaci di uso veterinario

-Curriculum Biotecnologie e Medicina Traslazionale, che ricade nell’area di apprendimento biotecnologica con finalità diagnostiche e terapeutiche in campo traslazionale. Il Laureato acquisirà conoscenze diagnostiche e terapeutiche in campo traslazionale. Conoscenze dei processi patologici d'interesse animale, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici, cellulari e molecolari, delle zoonosi e degli strumenti per la comprensione del ruolo degli animali da laboratorio come modelli di patologie; conoscenze di biotecnologie microbiologiche, di nutrizione animale e di alimenti funzionali; conoscenze sulle biotecnologie applicate al miglioramento genetico animale e alla valorizzazione della biodiversità; conoscenza di metodologie finalizzate alla scelta dei modelli sperimentali della ricerca in ambito medico e chirurgico, con riguardo ad approfondimenti in ambito legislativo, in materia di protezione e benessere animale; conoscenza delle metodologie biotecnologiche cellulari, per la progettazione e la produzione di presidi diagnostici, biofarmaci e vaccini nell’ambito della sanità animale, conoscenza dei biomateriali per la progettazione di presidi terapeutici innovativi. Infine, conoscenza dei processi operativi per la progettazione industriale di prodotti biotecnologici per la terapia genica e la terapia cellulare. Il laureato avrà la capacita di: - utilizzare le conoscenze relative alla struttura e al funzionamento degli organi e apparati per affrontare lo studio della patologia animale; - gestire un progetto di ricerca, pianificando l’applicazione di metodiche sperimentali, assumendo la responsabilità di progetto e di struttura; - sviluppare, in vitro, vivo ed ex vivo, modelli sperimentali spontanei, indotti e geneticamente modificati in campo biomedico per la ricerca scientifica, tecnologica e riproduzione animale; - utilizzare le principali metodologie delle biotecnologie cellulari per la progettazione e produzione di presidi diagnostici, biofarmaci e vaccini nell’ambito della sanità animale; -utilizzare tecniche di diagnostica in medicina veterinaria, conservazione e rispetto della biodiversità animale, anche attraverso tecnologie mirate di selezione genetica e tutela della salute umana attraverso il controllo dell’utilizzo dei farmaci e la diffusione di patologie animali a carattere zoonosico; I risultati di apprendimento attesi per l'area biotecnologica con finalità diagnostiche e terapeutiche si realizzano attraverso i seguenti insegnamenti: -VET/01- Metodologie anatomo-istologiche di interesse veterinario e biomedico; -VET/02- Benessere degli animali di interesse medico veterinario e biomedico; -VET/03- Patologia generale veterinaria e oncogenesi molecolare -VET/06- Biotecnologie applicate alla diagnosi delle parassitosi di rilevanza medica e veterinaria; -VET/05- Biotecnologie applicate alla Profilassi e controllo delle zoonosi; -VET/08- Metodologie cliniche e Legislazione animale; -VET/09- Applicazione dei Biomateriali e Chirurgia sperimentale
Le attività didattiche del CdS prevedono insegnamenti di tipo teorico con lezioni frontali e seminari ed un’attività di tipo pratico svolta presso appositi laboratori, che avrà un peso rilevante in quanto è insito nella filosofia del corso fornire al laureato una preparazione scientifico-tecnica che lo metta in condizioni di inserirsi nel mondo del lavoro. Il completamento della formazione culturale e professionale dello studente, inoltre, sarà arricchito dalla partecipazione diretta ad attività di natura pratico-applicativo svolte nell'ambito delle Biotecnologie Veterinarie finalizzate alla preparazione della prova finale.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Il Laureato dovrà possedere solide basi scientifiche utili alla comprensione dei sistemi biologici complessi, con conoscenze avanzate inerenti i parametri genetici /biochimici/ molecolari in campioni biologici per lo studio degli indicatori delle alterazioni che sono alla base delle patologie veterinarie, la loro utilizzazione nell'ambito della prevenzione e diagnosi. I laureati presenteranno, inoltre, specifiche competenze per tradurre la comprensione dei processi biotecnologici e le conoscenze dei sistemi biologici complessi in contesti applicativi biomedicali di specifico interesse veterinario. Per tale motivazione sono coinvolti settori caratterizzanti la figura del biotecnologo (BIO) e specificatamente di ambito veterinario (VET e AGR). I risultati saranno verificati attraverso esami di profitto (prove scritte e/o orali e pratichè, con le modalità previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, attraverso una valutazione collegiale complessiva da parte dei docenti titolari degli insegnamenti o dei moduli coordinati; l'acquisizione dei crediti stabiliti per ciascuna attività formativa è subordinata al superamento delle prove relative e danno luogo a votazioni in trentesimi, ai sensi della normativa d'Ateneo e di Dipartimento. Ogni insegnamento dà luogo a un unico esame di profitto.


II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Al termine del percorso formativo il Laureato in Biotecnologie Veterinarie avrà la capacità di:
-applicare le principali metodologie di biotecnologie cellulari, basandosi sulle conoscenze acquisite relative a struttura e funzione cellulare, genetica e biologia molecolare. I risultati saranno raggiunti con le seguenti attività formative: BIO/09 La cellula e la funzionalità endocrina, BIO/11 Biologia molecolare, BIO/12 Metodologie biomolecolari, VET/02 Applicazioni biotecnologiche ai sistemi fisiologici;
- utilizzare le conoscenze relative alla struttura e al funzionamento degli organi e apparati per affrontare lo studio della patologia animale. I risultati saranno raggiunti con le seguenti attività formative: VET /01 Metodologie anotomo-istologiche di interesse veterinario e biomedico, VET/02 Applicazioni biotecnologiche ai sistemi fisiologici, VET/03 Patologia generale veterinaria e oncogenesi molecolare, VET/08 Metodologie cliniche e legislazione animale, VET/ 09 Applicazione dei biomateriali e chirurgia sperimentale;
-applicare le conoscenze giuridiche, gestionali e di marketing connesse all’attività di ricerca e al trasferimento tecnologico in campo industriale, attraverso lo sviluppo di progetti di ricerca e di brevetti. I risultati saranno raggiunti con le seguenti attività formative: SECS-P/07 Economia aziendale, VET/02 Benessere degli animali di interesse medico veterinario e biomedico, VET/08 Metodologie cliniche e legislazione animale;
- sviluppare, in vitro, vivo ed ex vivo, modelli sperimentali spontanei, indotti e geneticamente modificati in campo biomedico per la ricerca scientifica, tecnologica e riproduzione animale. I risultati saranno raggiunti con le seguenti attività formative: VET/07 Modelli sperimentali farmaco tossicologici, VET/10 Biotecnologie applicate alla riproduzione, VET/10 Metodologie riproduttive, VET/02 Benessere degli animali di interesse medico veterinario e biomedico, VET/03 Patologia generale veterinaria e oncogenesi molecolare, VET/08 Metodologie cliniche e legislazione animale, VET/ 09 Applicazione dei biomateriali e chirurgia sperimentale;
-applicare le metodologie biotecnologiche riproduttive per lo sviluppo di modelli sperimentali riproduttivi e la creazione di animali transgenici, operando con embrioni e gameti animali per ottimizzare l'efficienza produttiva e riproduttiva animale. I risultati saranno raggiunti con le seguenti attività formative: AGR/18 Biotecnologie applicate alla nutrizione animale, BIO/12 Metodologie biomolecolari, VET/01 Processi morfogenetici e anomalie di sviluppo, VET/10 Biotecnologie applicate alla riproduzione, VET/10 Metodologie riproduttive; VET/02 Benessere degli animali di interesse medico veterinario, VET/07 Modelli sperimentali farmaco tossicologici;
- utilizzare le principali metodologie delle biotecnologie cellulari per la progettazione e produzione di presidi diagnostici, biofarmaci e vaccini nell’ambito della sanità animale. I risultati saranno raggiunti con le seguenti attività formative: BIO/10 Biochimica e biochimica applicata, BIO/09 La cellula e la funzionalità endocrina, BIO/11 Biologia Molecolare, BIO/19 Microbiologia, VET/07 Modelli sperimentali farmaco tossicologici, VET/10 Biotecnologie applicate alla riproduzione, VET/05 Biotecnologie applicate alla profilassi e controllo delle zoonosi, VET/06 Biotecnologie applicate alla diagnosi delle parassitosi di rilevanza medica e veterinaria; VET/08 Metodologie cliniche e legislazione animale;
-utilizzare tecniche di diagnostica in medicina veterinaria, di conservazione e rispetto della biodiversità animale, anche attraverso tecnologie mirate di selezione genetica e tutela della salute umana attraverso il controllo dell’utilizzo dei farmaci e la diffusione di patologie animali a carattere zoonosico. I risultati saranno raggiunti con le seguenti attività formative:
AGR/17 Biotecnologie applicate al miglioramento genetico e alla biodiversità zootecnica, VET/05 Biotecnologie applicate alla profilassi e controllo delle zoonosi, VET/06 Biotecnologie applicate alla diagnosi delle parassitosi di rilevanza medica e veterinaria; VET/07 Farmacovigilanza e farmacosorveglianza dei farmaci di uso veterinario, VET/08 Metodologie cliniche e legislazione animale;

Modalità̀ e strumenti didattici per il conseguimento e la verifica di questo descrittore:
- partecipazione alle attività esercitative pratiche;
- partecipazione a visite guidate di istruzione;
- effettuazione di stage e tirocini pratici;
- effettuazione di prove in itinere, test di verifica anche non oggetto di valutazione finale;
- effettuazione di prove d'esame orali e scritte.

III - Autonomia di giudizio

I laureati magistrali in Biotecnologiche Veterinarie acquisiranno autonomia di giudizio tale da consentire lo sviluppo di capacità critiche indispensabili per il disegno e la conduzione di studi e ricerche nei settori peculiari delle biotecnologie veterinarie, ma anche in settori di studio e ricerca affini. La capacità di analisi dovrà essere anche rivolta a risolvere criticità di gestione delle strutture operative. I laureati svilupperanno anche la capacità di valutare autonomamente l'impatto etico-sociale delle innovazioni scientifiche conseguenti a ricerche biotecnologiche non solo in campo animale.


Le modalità̀ e gli strumenti didattici necessari per il conseguimento e la verifica di questo descrittore sono rappresentati dalla stesura di relazioni tecniche e presentazioni su supporti informatici inerenti alle attività̀ pratiche e di tirocinio presso imprese biotecnologiche, laboratori diagnostici e biotecnologici e industrie farmaceutiche

IV - Abilità comunicative

I Laureati in Biotecnologie veterinarie sapranno comunicare con efficacia e senza ambiguità di interpretazione le conoscenze innovative acquisite e le loro implicazioni in un contesto di collaborazione con interlocutori di analoga preparazione specialistica ma anche con interlocutori di diversa o meno specialistica preparazione. I laureati svilupperanno la capacità di presentare in
maniera adeguata e chiara tutti i progressi e le più recenti innovazioni applicative nei settori di interesse delle biotecnologie veterinarie, con particolare riferimento all’applicazione industriale di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici in campo veterinario, nella medicina traslazionale e nel campo della riproduzione animale. La formazione che i laurati riceveranno durante il loro percorso formativo, anche grazie alla frequenza dei previsti seminari e work-shop, permetterà di indirizzare la loro capacità comunicativa anche verso interlocutori di diversa preparazione scientifica.


Le modalità̀ e gli strumenti didattici necessari per il conseguimento e la verifica di questo descrittore sono rappresentati dalla realizzazione di attività̀ di gruppo in cui sia richiesta l'esposizione di temi specifici, attraverso la preparazione di prove scritte e orali, mediante la preparazione di presentazioni con strumenti informatici. Dette abilità potranno altresì̀ essere verificate con la valutazione durante le prove d'esame orali e nella stesura di elaborati scritti, sempre all'interno delle prove di esame.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

I laureati magistrali svilupperanno la capacità di approfondire le loro conoscenze e competenze in maniera tale da consentire l'allestimento e l'esecuzione autonoma di studi e ricerche pertinenti i settori di studio più peculiari delle biotecnologie veterinarie ma anche settori di ricerca affini non specificamente inerenti il mondo animale. In particolare, i laureati impareranno a consultare i database e i sistemi bibliotecari on line per svolgere l’attività di ricerca e ad utilizzare i sistemi informatici per l’aggiornamento professionale continuo a svolta durante il periodo di tirocinio e di preparazione della tesi di laurea. Nel complesso lo sviluppo di questa capacità, come delle precedenti, consentirà al laureato magistrale di organizzare e gestire l'attività di gruppi di ricerca costituiti da operatori di analoga od affine estrazione scientifica.

Le modalità̀ e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati sono:
1) insegnamenti che prevedono una diretta applicazione delle competenze acquisite attraverso attività̀ di esercitazioni;
2) attività̀ formative specifiche inerenti l'acquisizione di abilità linguistiche;
3) predisposizione e redazione dell'elaborato finale;
4) altre attività̀ formative comprendenti stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, e tirocini formativi e di orientamento.

Competenze associate alla funzione.

Biotecnologo Veterinario
Le competenze del laureato magistrale in Biotecnologiche Veterinarie sono relative allo svolgimento di:
- attività di progettazione e ricerca tecnologica per la selezione-gestione delle specie animali;
- attività di controllo della variabilità genetica e della produzione animale in relazione alla preservazione della biodiversità; - attività di progettazione e sviluppo di biotecnologie a finalità clinico-terapeutiche in un contesto multidisciplinare;
- informazione tecnico-scientifica farmaceutica.

Funzione in contesto di lavoro.

Biotecnologo Veterinario
La figura professionale di biotecnologo veterinario
avrà competenze altamente qualificate nell’ambito delle biotecnologie riproduttive e delle metodologie biotecnologiche applicate alla medicina traslazionale e alla sperimentazione animale.
Le funzioni svolte dal laureato magistrale in un contesto di lavoro sono le seguenti:
- terapeutico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti innovativi a potenzialità terapeutica da applicare alla patologia animale e all’utilizzo di modelli animali per studi biomedici e di terapia cellulare;
- progettuale e produttivo, in relazione a brevetti in campo sanitario;
- diagnostico, attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle biotecnologie cellulari applicate al settore sanitario;
- della selezione animale e della riproduzione in relazione alla preservazione della biodiversità animale e delle specie a rischio di estinzione.